Tagli alle borse di studio, aumento delle tasse scolastiche e dei costi della formazione, riduzione dell’offerta formativa nelle scuole pubbliche, ecc. Questi sono stati i risultati dell’ultimo pacchetto di sgravi fiscali adottati nel nostro Cantone, all’origine di un buco finanziario nelle casse pubbliche risanato a suon di sacrifici per gli studenti e le classi popolari. Per evitare il ripetersi di uno scenario simile, il Sindacato Indipendente degli Studenti e Apprendisti (SISA) invita il popolo a respingere la riforma fiscale in votazione il prossimo 29 aprile.
Oltre ai generosi regali fiscali previsti dal Gran Consiglio, all’orizzonte si profilano nuovi importanti ammanchi nelle casse pubbliche: il Progetto Fiscale 17 e i successivi adeguamenti cantonali causeranno infatti ulteriori alleggerimenti per ricchi e aziende e una conseguente diminuzione delle entrate dello Stato. Come successo in passato, queste si tradurranno in nuovi dolorosi tagli alla spesa per l’istruzione (e non solo).
A questo proposito, va fatta chiarezza attorno alle cosiddette tanto decantate “misure sociali” (tra cui anche un potenziamento degli asili nido, richiesto in passato anche dal SISA): in realtà queste non solo sono attuabili a costo zero (i soldi necessari ci sono già e provengono dalla Confederazione e dai prelievi sui salari), ma soprattutto non dipendono affatto dall’approvazione della riforma fiscale, come vuol far credere il fronte del sì! Il 29 aprile si vota esclusivamente sugli sgravi fiscali e qualora si volessero sopprimere le misure sociali sarebbe necessario un nuovo voto del Parlamento: davvero questo sarebbe disposto a rimettere in discussione dei provvedimenti finora descritti come assolutamente necessari?
La riforma in votazione rappresenta peraltro una ricetta economica totalmente fallimentare, che non farà altro che aggravare la crisi sociale in corso; per uscire da questa situazione occorre una maggiore equità sociale e un serio investimento pubblico sulle principali risorse di questo Cantone: noi giovani e la nostra istruzione (non certo i milionari stranieri e le multinazionali in cerca di paradisi fiscali!). Per questa ragione il SISA invita tutte le elettrici e gli elettori a votare NO alla riforma fiscale il 29 aprile prossimo, respingendo così un progetto socialmente indecente e del tutto incompatibile con il rilancio economico del Cantone.
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