Pandemia e difficoltà scolastiche: lanciata una petizione per sostenere il corpo studentesco!

Comunicato stampa pubblicato il 29 marzo 2021


Il Sindacato Indipendente degli Studenti e Apprendisti (SISA) ha lanciato in data odierna in forma cartacea e online la petizione “Pandemia e difficoltà scolastiche: sosteniamo il corpo studentesco!” (firma qui), indirizzata al Consiglio di Stato ticinese. La finalità della petizione è di aiutare le studentesse e gli studenti in questo periodo difficile, introducendo maggiori strumenti per migliorare le condizioni di studio e abrogando il limite di bocciature nelle scuole post-obbligatorie.

La situazione pandemica ha radicalmente cambiato il modo di studiare della popolazione studentesca ticinese: le peggiorate condizioni di studio, per via delle quarantene multiple che precludono l’accesso per svariati giorni alle normali lezioni e le accresciute preoccupazioni sorte riguardo alla propria riuscita dell’anno, unitamente alle lacune accumulate a seguito del semestre d’insegnamento a distanza e l’aumento dei disturbi come ansia, perdita di senso, depressione e incertezza sul proprio futuro, hanno creato non pochi problemi al corpo studentesco. In questo momento, non solo mancano le strutture pubbliche adeguate ad aiutare gli studenti e le studentesse – creando non poche discriminazioni tra chi può permettersi di accedere a dei corsi di recupero privati e chi invece forzatamente deve “arrangiarsi da solo” – ma il limite imposto alle bocciature nelle scuole medie superiori e professionali influisce profondamente sullo stato d’animo e crea non poche difficoltà alla popolazione studentesca. Come emerso nell’ultimo periodo, senza gli adeguati strumenti di sostegno vi è il serio rischio di registrare a giugno un elevato numero di bocciature (posticipando il disastro scampato lo scorso anno): in questi termini, i timidi sforzi fatti dal Dipartimento dell’educazione della cultura e dello sport (DECS) per migliorare la situazione delle studentesse e degli studenti sono decisamente insufficienti.

Come nel 2016 (leggi qui), anno in cui il DECS ha modificato il regolamento delle scuole medie superiori introducendo il limite di bocciature nel primo triennio, il SISA torna a criticare la natura classista del regolamento e del sistema scolastico ticinese, lanciando una petizione che chiede di:

  • abrogare il limite alle bocciature dell’anno nel secondario II (licei, SCC e scuole professionali);
  • introdurre dei corsi di recupero pubblici e gratuiti in tutti gli ordini scolastici;
  • introdurre dei corsi di ripetizione dedicati alle materie per l’esame di maturità liceale e professionale;
  • introdurre una sessione di recupero dell’esame di maturità ad agosto, al fine di recuperare l’eventuale bocciatura.

La pandemia ci ha permesso di vedere quali sono gli effetti di una scuola basata sulla selezione sociale e la discriminazione d’accesso ai vari strumenti di sostegno allo studio, ora occorre cambiare le cose! 

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