Lo scorso sabato, 26 febbraio 2022, il Sindacato Indipendente degli Studenti e Apprendisti (SISA) si è riunito in assemblea al Centro giovani di Viganello per discutere le prospettive per l’attività sindacale, i prossimi passi intraprendere per la campagna “Scuola e salute mentale” e per rinnovare i propri organi statutari.
L’incontro è infatti iniziato con una discussione sulle priorità che il sindacato deve avere nei prossimi mesi ed è emersa la volontà da parte dei partecipanti di attivarsi maggiormente per far fronte al clima di austerità e di tagli alla spesa pubblica, specialmente in occasione della votazione sul “decreto Morisoli” in agenda per il prossimo 15 maggio, proposta volta a ridurre drasticamente la spesa pubblica. Il SISA ha inoltre discusso e approvato la risoluzione “Stop all’aziendalizzazione della formazione commerciale: vogliamo imparare a pensare, non ad essere sfruttati!”, volta a criticare l’attuale configurazione dei CPC e contrastare la tacita e poco trasparente riforma in atto per questo curriculum.
Il momento saliente della giornata è stata la presentazione dei risultati del questionario sullo stato di salute mentale all’interno della popolazione studentesca a cura del coordinatore Rudi Alves, studente di sociologia all’Università di Ginevra. Al questionario hanno risposto circa 800 studentesse e studenti e i dati emersi da questa inchiesta sono allarmanti e confermano quanto già emerso a dicembre: un terzo degli studenti e delle studentesse presenta sintomi depressivi che vanno dal grave e al molto grave. Secondo i protocolli d’azione medica diffusi nella “Stratégie dépression” dall’Ospedale universitario di Ginevra (HUG), questa proporzione del corpo studentesco necessità di un intervento psicoterapeutico e psicofarmacologico. Una realtà, quella fotografata dal SISA, che purtroppo conferma quanto già detto da mesi: da un lato, la scuola necessità un cambiamento profondo per evitare di essere quel fattore generatore e aggravante di disturbi depressivi, dall’altro, l’offerta di servizi pubblici d’intervento psicologici sul territorio cantonale è troppo carente e va ampliato. I dettagli dei dati e il futuro di questa campagna del SISA verranno presentati presto in conferenza stampa.
Seppur molto importante, l’assemblea non ha unicamente parlato di salute mentale. L’assemblea ha infatti discusso e approvato una risoluzione volta a creare un regolamento a livello cantonale per lo svolgimento delle giornate autogestite. Questo documento, discusso preliminarmente con i comitati studenteschi, verrà nei prossimi mesi presentato alle assemblee studentesche, affinché venga consolidato il diritto a queste giornate e rafforzato un principio centrale per il SISA: l’autodeterminazione studentesca.
L’assemblea è stata l’occasione anche per il rinnovamento degli organi statutari: Monica Müller, studentessa di grafica a Losanna è entrata a far parte della segretaria, mentre Filippo Beroggi, studente al LiLu1, è subentrato al posto di Sarah Sbabo nel coordinamento assieme al riconfermato Rudi Alves. La segreteria è attualmente dunque composta da Lea Schertenleib, Monica Müller, Filippo Beroggi e Rudi Alves. Il SISA ringrazia Sarah Sbabo per il lavoro svolto e le augura il meglio per il suo futuro scolastico e professionale. Sono entrati a far parte del Comitato Centrale, Ismael Camozzi e Mattias Codoni, ora composto da 12 membri.
Il sindacato studentesco è pronto dunque a portare avanti le prospettive indicate dall’assemblea, affinché la difesa dei diritti e la promozione degli interessi di studenti e apprendisti si concretizzino. Ora lottiamo!