Il SISA SI OPPONE ALLA PROPAGANDA MILITARISTA NELLE SCUOLE TICINESI!

Il Sindacato Indipendente degli Studenti e Apprendisti (SISA) prende atto con sconcerto della visita da parte dell’esercito al Centro Professionale Tecnico (CPT) di Locarno con tanto di mezzi militari e armi d’assalto.

Non è la prima volta che l’esercito svizzero entra nelle nostre scuole con lo scopo di esaltare i ragazzi e le ragazze mostrando armi, gadget e veicoli. Questa strategia ha l’obiettivo di generare entusiasmo e interesse tra i giovani, invogliandoli a scegliere il percorso della scuola reclute. 

Ci teniamo a far notare che le forze armate sono già presentate alla giornata informativa dell’esercito, obbligatoria per tutti gli uomini svizzeri, occasione in cui dovrebbe essere presentato anche il servizio civile come alternativa, ma quest’ultimo viene raramente citato e se viene nominato è soltanto in ottica denigratoria. 

Da questo punto di vista, il SISA ribadisce la sua opposizione all’estensione dell’obbligo della giornata informativa e al servizio militare per le donne. 

In risposta alla crescente militarizzazione nelle scuole chiediamo alla direttrice del DECS, Marina Carobbio-Guscetti, di intervenire per garantire l’indipendenza della scuola rispetto alle ingerenze militari, la scuola deve essere un luogo che promuova la pace e non la sede per la propaganda bellicista e nazionalista dell’esercito rossocrociato.

Infine, ricordiamo che il SISA offre uno sportello di consulenza per tutte quelle reclute che sviluppano un conflitto di coscienza durante il servizio militare, maggiori informazioni sono disponibili sul sito https://www.sisa-info.ch/sos-reclute/.

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