Dopo varie settimane di mobilitazione, oggi i francesi sono scesi ancora in piazza in massa per ribadire la propria ferma contrarietà al progetto di riforma della legge sul lavoro, l’ormai nota “Loi El-Khomri” (dal nome della ministra socialista che ne è promotrice).
Una riforma che, al di là delle ipocrite declamazioni sulla tutela dei posti di lavoro, ha l’unico obiettivo di ridurre i diritti dei lavoratori e di aumentare il precariato: essa prevede la priorità degli accordi aziendali rispetto ai contratti collettivi nazionali e di categoria, l’introduzione di ampie facilitazioni per i “licenziamenti economici”, l’aumento del numero di ore di lavoro settimanali, la possibilità di frazionare il tempo di riposo, ecc. (Per approfondire i contenuti della “Loi travail”, vi invitiamo a leggere l’analisi della legge della CGT, il maggior sindacato impegnato nella lotta alla riforma).
Lavoratori e studenti, scesi in piazza fianco a fianco, non sono disposti ad accettare un simile degrado delle proprie condizioni di lavoro (attuali e future) e hanno risposto in massa all’appello di 4 dei maggiori sindacati francesi (CGT, FO, FSU, Solidaires) e di 3 organizzazioni studentesche (UNEF, UNL, FIDL): lo sciopero generale del 14 giugno ha mobilitato, secondo le stime degli organizzatori, oltre un milione di persone!
Lodevole è in particolare la grande solidarietà intergenerazionale dimostrata recentemente: i giovani francesi, consapevoli di essere le principali vittime della “Loi El-Khomri”, stanno dimostrando una forza e una tenacia difficili da eguagliare in questi tempi. Le intimidazioni delle autorità sono infatti notevoli: approfittando dello stato d’emergenza instaurato a seguito degli attacchi terroristici di novembre, queste hanno vietato la partecipazione alle manifestazioni a ben 130 persone nella sola Parigi! Senza contare la violenza con cui vengono repressi i manifestanti: questa foto ne è solo un piccolo assaggio.
Da parte nostra, ci teniamo a sottolineare la nostra vicinanza a tutti i lavoratori, agli studenti e ai disoccupati francesi che tentano di difendere il proprio futuro da una precarietà diffusa e da un grave peggioramento delle proprie condizioni di vita: il SISA è con voi!