Come mai lo studente non si è rivolto al comitato studentesco di organizzazione delle giornate? O perché non si è rivolto alla direzione per esprimere il suo disappunto? Evidentemente la protesta doveva essere lanciata sui media per raggiungere il suo scopo, così che la parte conservatrice della popolazione potesse mettere sotto pressione le autorità scolastiche e alla gogna le giornate autogestite. Da sempre queste persone, rimaste a livello di mentalità e di apertura a prima degli anni ’70, si oppongono alla partecipazione attiva degli studenti all’interno della vita scolastica, cercando quindi di ostacolare con ogni mezzo momenti come le giornate autogestite, che costituiscono appunto sono un’importante conquista degli studenti nell’ambito della partecipazione alla vita d’istituto e della responsabilizzazione giovanile.
Il SISA pertanto ci tiene ad esprimere solidarietà al comitato organizzatore delle giornate autogestite della SCC sotto attacco e ribadisce: difendiamo e portiamo avanti gli spazi per dare voce e potere agli studenti!