Il Gran Consiglio ha deciso di rimandare in commissione la misura che avrebbe fatto diventare prestiti un terzo di quello che ora è borsa di studio a livello di bachelor. È una vittoria parziale, provvisoria, ma che dimostra quanto l’impegno profuso da GISO, SISA e GC sia stato fondamentale per fare in modo che gli equilibri in parlamento cambiassero.
Ci sono state manifestazioni, mobilitazioni e presidi. Gli studenti hanno fatto sentire la loro voce e assieme a noi hanno combattuto per garantire un’istruzione uguale per tutti, che dia a tutti le stesse possibilità di formazione, indipendentemente dal proprio portafogli. Resteremo vigili affinché tale proposta non venga ripresentata in forma alleggerita o sotto altre spoglie e nel contempo continueremo a batterci per rafforzare il sistema di aiuti allo studio.
L’istruzione è un diritto fondamentale e inalienabile su cui la società deve investire e dal quale il futuro della nostra società dipende fortemente. Il parlamentare Paolo Pamini ha detto oggi in Gran Consiglio che le formazioni ingegneristiche ed economiche sono utili a tutta la società, mentre le formazioni umanistiche sono uno sfizio personale del quale si deve far carico lo studente. Noi pensiamo invece che la cultura, la storia e l’arte siano altrettanto importanti, senza le quali non saremmo altro che macchine da lavoro, vuote nell’animo.
Vogliamo ringraziare gli studenti e le studentesse che hanno manifestato assieme a noi e vogliamo altresì ringraziare tutte le forze politiche che hanno dato il loro sostegno alla causa, sostenendo il referendum che, per ora, non si è più reso necessario.
Comitato giovanile contro la restituzione delle borse di studio (SISA, GC, GISO). 19.09.2016
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