Nel corso dell’ultima Assemblea Studenti del duemiladiciotto la cellula del SISA dell’istituto aveva proposto tre modifiche per l’organizzazione delle future giornate autogestite:
- Partecipazione delle classi prime alle GA;
- Possibilità per studenti e studentesse di organizzare attività, senza dovere chiamare in ogni caso un relatore esterno;
- Trasferimento delle decisioni di accettazione delle attività dalla direzione alla commissione organizzatrice.
Nella nostra sede gli organizzatori delle giornate autogestite si sono spesso confrontati con diverse difficoltà. Tra queste si trovano l’ostruzionismo e i vincoli posti da una parte della direzione e del corpo docente. Speravamo che queste tre semplici misure potessero trasformare le GA in un momento più sentito e apprezzato da parte di tutti e tutte. È stato così: l’organizzazione delle due giornate procede bene e con entusiasmo. Ci dispiace però constatare che dei tre punti approvati dall’assemblea studentesca se ne sia realizzato uno soltanto.
- La direzione scolastica ha deciso che le autogestite saranno riservate soltanto alle classi seconde, terze e quarte, ritenendo che non vi siano attività sufficienti per garantire dei momenti interessanti per tutte e tutti. La commissione organizzatrice ritiene invece che il numero di attività previste sia più che sufficiente per coinvolgere pure le prime.
- La direzione ha concesso ad alcuni studenti di potere fare da relatori in alcune attività. Si è così risolta una situazione paradossale, per cui non si poteva neppure praticamente presentare il proprio lavoro di maturità, non essendo “qualificati”.
- Il Consiglio di Direzione si è incontrato più volte con la commissione GA per discutere quali attività fossero accettabili e quali no. Spiace constatare che con questo modo di procedere agli organizzatori – studentesse e studenti – sia riservata una funzione meramente amministrativa, mentre la presa di decisioni resta comunque in mano alla Direzione.
Pensiamo dunque sia fondamentale porsi due semplici interrogativi. In primis: quale valore dà la dirigenza del liceo e i docenti alle decisioni prese a maggioranza dall’Assemblea degli studenti? Perché queste misure sono state in buona parte disattese? E inoltre: si dovrebbe cambiare la denominazione di “Giornate Autogestite”, se queste non sono – in definitiva – sotto il controllo delle allieve e degli allievi? Speriamo vivamente che in seguito alle GA, con trasparenza e serenità, il Consiglio di Direzione ci possa aiutare a trovare delle risposte.
Mattia Passardi
Questo articolo è apparso nel 6° numero de L’Altrascuola, pubblicato nel mese di marzo del 2019 (leggi qui l’intero giornale).