Il Sindacato Indipendente degli Studenti e Apprendisti (SISA) con l’avvicinarsi delle festività natalizie ritiene che il DECS debba finalmente impegnarsi in maniera seria a far togliere da ogni aula scolastica del nostro cantone il Crocifisso, simbolo di discriminazione confessionale proibito da una sentenza del tribunale federale del 1990. Sappiamo che Gabriele Gendotti condivide i nostri propositi laicisti, come ci ha spiegato personalmente lo scorso mese di maggio, eppure non ci risulta si sia ancora mosso concretamente! Allo stesso tempo ci uniamo al pensiero del collega Beat Zemp, presidente dell’Associazione mantello dei docenti svizzeri che recentemente ha chiesto che a scuola si rinunci a preghiere, canti religiosi e crocifissi in aula in occasione delle festività .
Noi non vediamo pericoli di islamizzazione della Svizzera, essa è al contrario una paura che è stata diffusa fra la popolazione dalla classe dirigente al fine di distoglierne l’attenzione dai problemi sociali che affliggono il nostro paese. Crollato il comunismo ad Est, bisognava creare un altro presunto nemico collettivo… ed ecco che l’Islam si presta bene a questo obiettivo!
Le nostre richieste saranno bollate dagli ambienti populisti come una sorta di capitolazione verso gli stranieri che vorrebbero “distruggere” le nostre tradizioni. Noi ricordiamo che moltissimi Svizzeri doc sono atei e moltissimi non sono cristiani.