A un mese esatto dallo sciopero delle donne del 14 giugno, il Sindacato Indipendente degli Studenti e Apprendisti (SISA) ha organizzato in varie scuole superiori del cantone delle azioni di protesta contro le disparità fra i sessi. Oltre a quello professionale, in cui le donne continuano a percepire dei salari nettamente inferiori rispetto ai propri colleghi uomini, anche nell’ambito formativo sono presenti varie forme di discriminazione: i risultati scolastici, i percorsi di studio, il trattamento riservato da docenti e compagni non è affatto uguale tra maschi e femmine.
Per protestare contro queste disparità, ai Licei di Lugano 1 e Lugano 2 è stato organizzato un flashmob nel quale studentesse e studenti hanno simulato una gara di corsa, in cui la posizione di partenza corrispondeva però alla posizione sociale occupata da ciascun sesso. Al Liceo di Bellinzona è stato invece letto il monologo di Paola Cortellesi intitolato “La violenza delle parole”, con il quale si è voluta ricordare l’importanza del linguaggio e dell’educazione nella lotta alle disparità fra i sessi e alla cultura maschilista che ancora ingabbiano le donne.
Nel corso del prossimo mese, il sindacato studentesco organizzerà varie attività di avvicinamento allo sciopero, con le quali sensibilizzare e mobilitare le studentesse e gli studenti ticinesi per rivendicare una scuola emancipatrice e promotrice della parità. Ieri come oggi, solo la lotta collettiva e organizzata possono permetterci di avanzare nella conquista dei diritti sociali senza quali nessuna uguaglianza è possibile!