L’ondata di aumenti delle tasse universitarie di cui avevamo riferito nell’ultimo numero non è rimasta senza risposta: in numerosi atenei d’Oltralpe gli studenti si sono mobilitati contro questo nuovo attacco al libero accesso agli studi. Friborgo, Berna, Zurigo, Losanna e molte altre le città coinvolte: la dimensione e l’unità d’intenti del movimento hanno reso evidente la necessità di passare ad uno stadio successivo, dando una dimensione nazionale alla lotta studentesca in difesa della scuola pubblica e del diritto allo studio. Dopo alcuni primi incontri interregionali in novembre e dicembre, il coordinamento nazionale – in cui il SISA rappresenta gli studenti della Svizzera italiana – ha iniziato a costituirsi e a definire i propri obiettivi.
Sotto il nome di “Azione_Istruzione” (Aktion_Bildung in tedesco, Action_Education in francese), numerose organizzazioni di tutta la Svizzera si sono coalizzate in vista di una settimana d’azione nazionale che avrà luogo dal 19 al 23 marzo, a due anni dalla grande mobilitazione ticinese del 23 marzo 2016: l’occasione per ribadire l’importanza dell’investimento pubblico nell’istruzione e per rivendicare un cambio di rotta nelle più recenti politiche scolastiche. Tagli al budget, precarizzazione degli studi. mercificazione della scuola e sua svendita ai privati: sono molte le ragioni che guidano questa alleanza nazionale, fautrice di un’istruzione accessibile a tutti, emancipatrice, democratica e partecipativa (leggi qui il Manifesto per l’istruzione adottato dalle organizzazioni aderenti).
Un dibattito su questi temi s’impone con forza anche in Ticino, motivo per il quale il SISA sta organizzando delle azioni da svolgersi durante la settimana di mobilitazione nazionale, che culminerà con una grande manifestazione a Berna sabato 24 marzo: perché si riesca a far sentire la nostra voce occorre però la partecipazione di tutte e di tutti! Vuoi dare una mano? Annunciati inviando un’email all’indirizzo sindacatosisa@gmail.com !
Zeno Casella
Questo articolo è apparso nel 4° numero de L’Altrascuola, pubblicato nel mese di febbraio del 2018 (leggi qui l’intero giornale).