Trasporto pubblico, precariato e selezione sociale: ecco i problemi più sentiti dai giovani ticinesi nel 2017

Il Sindacato Indipendente degli Studenti e Apprendisti (SISA) pubblica oggi i risultati del sondaggio condotto lungo il corso del mese di novembre in 5 scuole post-obbligatorie del Cantone, cui hanno partecipato quasi 200 studentesse e studenti. Senza alcuna pretesa di assoluta scientificità o di esatta rappresentatività, con la campagna “Dai voce alle tue idee!” abbiamo raccolto i pareri dei giovani ticinesi circa le proprie condizioni di vita e di studio, con il preciso obiettivo di amplificare una voce, quella degli studenti, spesso ben poco considerata.

Ciò che restituiscono i risultati è un’immagine in chiaroscuro delle principali problematiche che toccano gli studenti in Ticino: sebbene esistano varie differenze tra le sensibilità delle scuole considerate e nel grado di urgenza dei diversi argomenti sollevati, possiamo comunque identificare alcuni comuni denominatori a livello generale. Il 73% degli studenti interpellati ritiene infatti che esista un problema abbastanza o molto grave a livello di trasporto pubblico (ritenuto troppo costoso e carente nell’offerta), di prospettive occupazionali per i giovani (56%), di attenzione alla protezione dell’ambiente (54%), di selezione sociale nella scuola (49%) e di qualità dell’insegnamento (49%).

Questa radiografia delle principali problematiche vissute dalle studentesse e dagli studenti ticinesi deve servire a rilanciare il dibattito pubblico sulle condizioni di studio dei giovani nel nostro Cantone: l’autorità politica è ora chiamata a rispondere alle criticità appena esposte, invertendo la rotta adottata negli ultimi decenni e tornando quindi ad investire nell’istruzione, nel trasporto pubblico e nel sostegno alle famiglie più in difficoltà. Il SISA non mancherà di sollecitare tanto le istituzioni quanto l’opinione pubblica su tali tematiche, riportando d’attualità la lotta per il diritto allo studio, al lavoro e per un servizio pubblico di qualità.